mercoledì 3 settembre 2014

# Una stanza senza libri è come un corpo senza Anima.

Le memorie di Sherlock Holmes



Caro Watson, il professor Moriarty non è il tipo che si lascia crescere l'erba sotto i piedi.
Sherlock Holmes


Chi ha seguito i miei post precedenti, sa che ho una passione per l’affascinante Sherlock Holmes e che sto leggendo tutti i suoi libri tentando di farlo in ordine cronologico.

Dopo aver parlato quindi di Uno studio in rossoIl segno dei quattro e Le avventure di Sherlock Holmes, oggi parlerò di Le memorie di Sherlock Holmes, che ho appena terminato di leggere.

Si tratta della raccolta di undici racconti, pubblicati nel 1894, dove fanno la loro comparsa per la prima volta, il fratello maggiore di Sherlock: Mycroft Holmes e il suo arcinemico: Il Professor Moriarty.

Vediamo di analizzare brevemente ogni racconto presente in questa raccolta:

  • Silver Blaze (Silver Blaze)
I nostri due amici indagheranno sull’omicidio di un allenatore di cavalli da corsa e sulla sparizione di Silver Blaze, appunto; un cavallo dato favorito nella Wessex Cup. Per la prima volta vediamo applicare un metodo investigativo diverso dal solito, basato sul non indizio. Sulla non azione. Si tratta di un racconto notevole, dove Sherlock dimostrerà davvero fino a che punto il suo talento può spingersi. 

Giudizio: Molto bello, finalmente scopriamo una tecnica meno ortodossa di investigazione. Voto: 9

  • La faccia gialla (The Adventure of the Yellow Face)
In questo racconto troviamo un uomo sconvolto per l’insolito comportamento di una moglie normalmente trasparente, innamoratissima, sincera e amorevole che da un momento all’altro esterna un atteggiamento molto sospetto e agitato a causa di un segreto del suo passato (che nasconde male), tornato a galla inaspettatamente. Non posso dire altro senza il rischio di spoilerare, ma vi assicuro che si tratta di una bella storia che affronta un argomento per altro controverso, soprattutto in quel periodo storico. 

Giudizio: Ben scritto e raccontato il passato della donna che affronta, come ho detto, un argomento molto spinoso per l'epoca. Voto: 8

  • L'impiegato dell'agenzia di cambio (The Adventure of the Stockbroker's Clerk)
Un brav'uomo accetta un lavoro strapagato che a sua insaputa nasconde una truffa molto ben congegnata ai danni di una nota agenzia di cambio, e per la quale l'uomo stava accingendosi a lavorare.  Usato come capro espiatorio, in preda a un terribile sospetto, decide di rivolgersi a Sherlock Holmes per ottenere risposte. Questo caso decisamente complicato avrà un finale piuttosto inaspettato. 

Giudizio: Particolarmente intricato. Mi sono divertita nel tentare di capire cosa stesse succedendo davvero. Voto: 8

  • Il mistero della Gloria Scott (The Adventure of the Gloria Scott)
Più che un vero e proprio caso, questo racconto breve è un flash back della vita di uno Sherlock Holmes giovanissimo, in vacanza presso la villa di campagna del padre di un compagno di scuola; il suo unico amico dell’epoca. Sfidato dall’uomo a dimostrare il talento deduttivo tanto decantato dal figlio, Holmes snocciola una serie di deduzioni su di lui da farlo impallidire. Un marinaio dall’aspetto trasandato suona poco dopo alla porta, mandando il padrone di casa in panico totale. Quel marinaio, una vecchissima conoscenza, cela un segreto da ben trent’anni, un segreto terribile che rischia di venire a galla. Anche in questo caso il finale è decisamente inaspettato. 

Giudizio: Bel racconto. Non mi è rimasto particolarmente in testa, ma di piacevole lettura. Voto: 7

  • Il Rituale dei Musgrave (The Adventure of the Musgrave Ritual)
Come per il caso precedente, anche qui affrontiamo un flash back della vita di Holmes. Insieme a Watson, Holmes sta riordinando la scrivania e di fronte a una scatola piena di apparenti cianfrusaglie, l'investigatore inizia a parlare di alcuni oggetti collegati a un particolare caso risalente ai tempi dell’università. Il fidatissimo maggiordomo della famiglia di un compagno di studi, viene trovato in atteggiamento sospetto, nello studio di casa, a consultare documenti antichissimi e riservati. Il documento in questione viene tramandato da padre in figlio da secoli e contiene misteriose domande e affermazioni enigmatiche delle quali  nessuno in famiglia ha mai saputo cogliere il reale significato. Sherlock, grazie a quegli oggetti e al suo infallibile metodo deduttivo, risolverà l’enigma che la famiglia per secoli ha scambiato per una banale tradizione. 

Giudizio: Ottima trama, non troppo complessa malgrado le aspettative iniziali. Voto: 8

  • L'enigma di Reigate (The Adventure of the Reigate Squire)
Holmes, in convalescenza dopo un periodo stressante, presso la casa di campagna di un amico, discute con lui dei molti furti accaduti recentemente nel vicinato. Si tratta di un fatto piuttosto fastidioso e preoccupante, considerando che prima di allora non era mai accaduto nulla di simile da quelle parti. Proprio mentre discutono di questo, la domestica entra in stanza ad informarli che i ladri hanno colpito di nuovo, ma che questa volta ci è scappato il morto. Holmes, malgrado non sia ancora completamente ristabilito, decide di aiutare l’amico preoccupato e far luce sul caso. Un racconto non eccezionale, a mio parere, ma comunque piacevole. 

Giudizio: Forse uno dei racconti che mi è piaciuto meno. Voto: 6

  • Il caso dell'uomo deforme (The Adventure of the Crooked Man)
Un colonnello dell’esercito di sua maestà con un passato da nascondere, muore in circostanze misteriose dopo un litigio furibondo con la moglie. Le tracce lasciate sul posto indicano una persona e uno strano animale. Il complicato caso dalla trama forse un po' troppo ingarbugliata e pretenziosa arriva fino a Sherlock Holmes. 

Giudizio: L'unico racconto a cui darò un'insufficienza. Voto: 5

  • Il paziente interno (The Adventure of the Resident Patient)
Dicono che la vendetta è un piatto che va servito freddo e questo motto è al centro del racconto in questione. Un medico si rivolge a Sherlock per scoprire cosa si nasconde dietro una serie di strani avvenimenti e una vecchia rapina torna a galla perché  di recente qualcuno ha cantato e quel qualcuno ora è morto. 

Giudizio: Anche in questo caso mi sono divertita, insieme al Dottor Watson a cercare di entrare nella testa di Sherlock. Voto: 7

  • L'interprete greco (The Adventure of the Greek Interpreter)

“Non sono fra coloro che considerano la modestia una virtù. Per un uomo dotato di logica, tutte le cose andrebbero viste esattamente come sono, e sottovalutare se stessi significa allontanarsi dalla verità almeno quanto sopravvalutare le proprie doti”. 
Sherlock Holmes

Caso interessante e intrigato che ruota attorno a una coppia di innamorati. Un interprete greco, dopo aver subito una sorta di rapimento con tanto di ricatto, decide di chiedere aiuto a Holmes e insieme troveranno la soluzione a questo mistero. 

Giudizio: Lì per lì è davvero tutto poco chiaro e forse un pelo lento, ma quando ci si avvicina al finale, il racconto prende consistenza.Voto: 7

  • Il trattato navale (The Adventure of the Naval Treaty)
Un documento segretissimo, un trattato navale fra Inghilterra e Italia, viene trafugato misteriosamente dal Foreign Office e toccherà a Sherlock fare luce sul caso per salvare le due potenze e la reputazione dell’uomo che lo aveva in custodia, il nipote di un eminente politico del partito conservatore. Un finale inaspettato che rivelerà quanto è vero il detto che il punto più in ombra si trova solitamente sotto la lampada. 

Giudizio: Bel racconto, dal risvolto inaspettato. Mi è piaciuto molto. Voto: 8


                                                                              ATTENZIONE SPOILER!

  • L'ultima avventura (o Il problema finale) (The Final Problem)

« È con cuore molto pesante che prendo la penna per scrivere queste parole, le ultime con le quali avrò mai più occasione di ricordare al mondo le straordinarie capacità che il mio amico Sherlock Holmes possedeva. »
Dottor Watson


Inizia così L'ultima avventura (The Final Problem), racconto pubblicato nel 1893 nello Strand Magazine e incluso nella raccolta.
Il racconto introduce il Professor Moriarty, il cui successo come antagonista andrà oltre quanto scritto da Doyle, visto che verrà poi utilizzato come “arcinemico” in ogni film o serie TV che sia mai stata prodotta sul personaggio di Sherlock. Moriarty viene descritto come un nemico formidabile dall’intelligenza alla pari a quella del famoso detective, che dietro la facciata di filantropo gestisce, in realtà, una vastissima organizzazione criminale, contro la quale Holmes ha raccolto abbastanza prove da causarne la fine. 

Giudizio: Decisamente un bellissimo racconto. Ben scritto e toccante. Voto: 10

Per concludere il ciclo dedicato a Holmes, Doyle fa affrontare Holmes e Moriarty a viso aperto. Watson viene allontanato dalla scena con un astuto inganno e durante la lotta i due cadono nelle cascate di Reichenbach nelle Alpi svizzere. Prima, però, Holmes lascia all'amico Watson una lettera con alcune precise istruzioni:


« Mio caro Watson

Le scrivo queste poche righe grazie alla cortesia del signor Moriarty che gentilmente aspetta che io abbia terminato prima di discutere circa le questioni in sospeso fra noi. Mi ha illustrato brevemente il modo in cui ha evitato la polizia inglese e si è tenuto al corrente dei nostri spostamenti. Confermandomi così l'altissima opinione che mi ero fatta delle sue capacità. Sono lieto di pensare che potrò liberare la società da ulteriori effetti della sua presenza anche se, temo, a un prezzo che addolorerà i miei amici e specialmente lei, mio caro Watson. Comunque, le ho già spiegato che, in ogni caso, la mia carriera era arrivata a un punto critico e che nessun'altra conclusione potrebbe andarmi meglio di questa. Anzi, per dirle tutta la verità, ero sicurissimo che la lettera da Meiringen non fosse che un trucco e la lasciai andare solo perché ero convinto che ci sarebbero stati degli sviluppi. Dica all'ispettore Patterson che i documenti che gli occorrono per mandare in galera tutta la banda, si trovano nel casellario M, dentro una busta azzurra su cui è scritto «Moriarty». Ho lasciato precise disposizioni circa i miei averi prima di lasciare Londra, e le ho consegnate a mio fratello Mycroft. La prego di dare i miei saluti alla signora Watson e mi creda, amico mio.
Il suo affezionatissimo... »

Sherlock Holmes


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