domenica 14 giugno 2015

# Diario di viaggio # Guatemala

127.0.0.Antigua, Guatemala - Giorno 5


Antigua, Guatemala
14 Aprile 2007


Dopo la faticosissima e caldissima visita a Tikal e i due voli interni presi a orari disumani, siamo partiti in pullman con la nostra guida Rafael, verso Antigua, una cittadina di una bellezza straordinaria che dista da Città del Guatemala circa un’ora e si trova a 35 km dalla capitale, verso sud-ovest, percorrendo la Carretera Interamericana, la sezione guatemalteco-messicana della leggendaria Ruta Panamericana

Citando Wikipedia vi posso dire che la Panamericana è un sistema di strade che si sviluppa lungo la costa pacifica del continente americano. Grazie ad alcune derivazioni che in Sudamerica collegano le capitali sull'oceano Pacifico con quelle sull'oceano Atlantico, la lunghezza totale ammonta a ben 45.000 km. Il sistema è oggi pressoché completo e si estende dall'Alaska in Nord America fino al Cile in America del Sud.


Antigua, in passato capitale del Guatemala, è una cittadina MERAVIGLIOSA situata nella zona montana al centro dello Stato, famosa per i suoi esempi ottimamente conservati di architettura barocca ispano-americana e coloniale, e per la presenza di alcune antiche chiese in rovina parecchio suggestive; non per niente è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.


Antigua è circondata da tre vulcani, apparentemente molto tranquilli (per quanto un vulcano si possa definire tranquillo). Il più imponente è il Volcán de Agua (Vulcano d'Acqua), alto 3766 metri. Il cratere, un tempo pieno di acqua, tracimò a seguito di un terremoto nel 1773, distruggendo così la sottostante Ciudad Vieja (Città Vecchia). I sopravvissuti evacuarono e si spostarono di qualche chilometro, in un luogo reputato più sicuro. Nacque così l’attuale Antigua Guatemala (Antica Guatemala), che ora è capoluogo del Dipartimento di Sacatepéquez.

Il Parco Centrale - particolare
Il secondo vulcano, inattivo ormai da molto tempo, è l’Acatenango, alto quasi 4000 metri, mentre il terzo è il Volcán de Fuego (Vulcano del Fuoco) la cui vetta tocca i 3763 metri. 

Durante la nostra visita alla cittadina, Rafael ci ha portato in cima al tetto di un antico edificio e con un dito ha indicato proprio questo vulcano richiamando la nostra attenzione e iniziando un misterioso countdown a voce alta accompagnato da un sorrisino sornione sulle labbra. Al termine del conto alla rovescia uno sbuffo di fumo grigio si è alzato in cielo proprio dalla vetta del Vulcano del Fuoco, insieme a una nuvola di lapilli incandescenti, lasciandoci sbigottiti dallo stupore. Mentre eravamo ancora tutti a bocca spalancata, Rafael ci spiegava come il vulcano sia famoso per essere costantemente in attività. Solo di rado si verificano eruzioni di maggior intensità, alle quali gli abitanti sono abbastanza abituati visto che i suoi sbuffi sono quotidiani e a cadenza pressoché regolare.

Guardate che bravina che sono, vi ho trovato persino un video!


Un altro luogo importante di Antigua è il Parco centrale, adornato da una bellissima e antica fontana restaurata. Questo parco è considerato il cuore della cittadina. Di recente Antigua è divenuta una notevole meta turistica, di conseguenza sono nati locali, bar, ristoranti e botteghe di souvenir.

Sulla Plaza Mayor si affacciano molti monumenti storici come la Cattedrale, il Palazzo dell’Arcivescovo, il Palazzo Reale o de los Capitanes Generales ed il Municipio, che ospita anche il Museo de Santiago.

Il mercato - foto di Annalisa, una compagna di viaggio
Per quanto riguarda l’artigianato, Antigua è famosa da sempre per la lavorazione di una pietra tra le più rare e preziose che si possano trovare nel mondo: la giada, lavorata pressoché ovunque nel centro storico.


Purtroppo ad Antigua mi si è scaricata la batteria della fotocamera (non potete capire la rabbia), quindi ho collezionato poche fotografie per niente rappresentative della sua enorme bellezza e mi sono fatta dare alcune foto dai miei compagni di viaggio. Mi sono permessa, per questo post, di “rubare” alcune immagini trovate in rete, per affiancare i miei 4 penosi scatti che non le rendono minimamente giustizia.


I suoi vicoli lastricati di ciottoli illuminati alla sera dai lampioncini, le basse case colorate, le montagne verde scuro e i vulcani che spuntano da favolosi scorci in fondo alle strette stradine, i carretti degli ambulanti che vendono frutta e fanno deliziose spremute sul momento, le donne dagli abiti coloratissimi, i sorrisi delle persone che si incontrano per strada, gli artigiani che creano splendidi oggetti in ferro battuto lungo i marciapiedi, i mercati, il sole che scalda i muri delle abitazioni dalle imposte di legno colorate alle finestre, le carrozze trainate da cavalli, le fontane dalle quali sgorga acqua ghiacciata e cristallina e i piccoli giardini antichi e segreti traboccanti di fiori di tutti i colori e profumi, fanno di Antigua un luogo unico e stracolmo di magia.

Uno dei venditori di frutta
Quando si dice pittoresco, e non si esagera minimamente. 

Guardatevi questo video :)


Abbiamo visitato (e alla sera cenato) la Posada de Don Rodrigo, un posto di una bellezza micidiale. Si mangia benissimo, ha stupende stanze per alloggiare e i prezzi sono assolutamente nella norma. Guardate che spettacolo di posto. Probabilmente uno degli hotel più belli che abbia mai visto. Pensate che precedentemente era una villa privata. 



I buonissimi Tacos!

Suonatori di Marimba, lo xilofono di legno



Le fotografie della Posada de Don Rodrigo sono tratte dal loro profilo Facebook, che vi invito a visitare. Nel pomeriggio abbiamo continuato la nostra visita alla cittadina, con alcune chiese, il mercato all'aperto e il museo/fabbrica della lavorazione della Giada, dove abbiamo comprato un ricordino quasi tutti. Lì ci sono state regalate le Mugneca Quitapenas. Bamboline portafortuna molto particolari. In inglese si chiamano Worry Dolls

La tradizione guatemalteca  dice che quando i bambini non riescono a dormire o piangono, bisogna dar loro una bambolina di legno e stoffa, a cui il bambino può confessare il suo dolore, addormentandosi in compagnia della bambolina, posta sotto il cuscino. Queste piccolissime bamboline (le più piccole sono grandi come un fiammifero) servono a trovare la serenità, passando a loro i nostri problemi, le ansie e le paure, semplicemente parlandoci. Se messe sotto il cuscino, raccoglieranno i nostri sogni più belli, caricandosi di energia positiva, per regalarcene di ancor più belli.


Circola una misteriosa voce su queste bamboline ed è che nessuno sappia da chi vengano costruite. Il Guatemala, molto geloso delle sue antiche tradizioni, pare non lo abbia mai rivelato. Che sia vero o meno non importa, resta il fatto che sono belline da morire. 

Stanchi per la faticosa giornata, ci siamo recati al nostro hotel. L'Hotel Villa Antigua che ora ha cambiato nome e si chiama Soleil La Antigua. Delizioso. 



Antigua Guatemala è stata una delle mete più belle di questo viaggio e se volete un consiglio prendetela in considerazione assolutamente nel caso decidiate un giorno di visitare il Guatemala. Non sono riuscita, in questo singolo post, a elencare la marea di cose meravigliose che questa piccola cittadina offre al visitatore perciò, se vi ho incuriosito anche solo un pochino, cercatela su Google e rifatevi gli occhi. 

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